Cultura

Un vecchio laboratorio diventa la casa dove imparare l’autonomia

Intervista ad Antonio Cirmi, presidente dell’associazione Pionieri .

di Chiara Sirna

Nella nuova comunità alloggio per disabili, la Casa pionieri di via Bellarmino a Milano, ci vivono già in dieci. «Qui avranno la loro autonomia», assicura il presidente dell?Associazione Pionieri, Antonio Cirmi che spiega come questo vecchio laboratorio industriale comprato dai genitori dei disabili, sia stato ristrutturato per divenire una casa grazie ai fondi donati dalla Cariplo (250mila euro) e ai 500mila concessi in prestito (da restituire in 20 anni a interessi zero) dalla Regione Lombardia attraverso i fondi Frisl. Come associazione Pionieri avete altre case alloggio. Qual è la vostra mission associativa? Ne abbiamo quattro con questa e l?obiettivo è di costruirne un?altra quanto prima sempre in via Bellarmino, in modo da creare un piccolo quartiere residenziale per disabili. Come associazione siamo nati proprio per accompagnare i ragazzi a uscire da casa con l?aiuto degli stessi familiari, in modo graduale e non traumatico. I dieci giovani si conoscevano già tutti? Hanno fatto vacanze insieme e hanno partecipato a diversi incontri in associazione. Si può dire che si siano scelti. Questi giovani potranno continuare i loro impegni e da chi saranno seguiti? Qualcuno ha delle borse lavoro, altri fanno vita associativa. La casa sarà un luogo di ritrovo. Ci sono quattro educatori e due Asa, poi nei weekend i volontari della Croce Rossa.


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